Tutti i clienti DOMAUDIO sono invitati a esprimere la propria opinione sulla esperienza d’acquisto inviando un testo possibilmente corredato da una foto.
Vi pubblicheremo!
Lettore CD MODAR CDP PRO 2A
Prodotti Domaudio: Lettore CD MODAR CDP PRO 2A, Amplificatore Integrato Grido Anniversario, Amplificatore Integrato Grido 100, Filtro di rete KT1
Amplificatore Integrato Grido 30
Lettore CD Grido, Amplificatore Integrato Grido 30, Diffusori Jaguar, Supporti Bank
Preamplificatore fono KS1
Lettore CD MODAR CDP PRO 2A, Amplificatore integrato Grido 30
Preamplificatore AAS M1, Finale stereo AAS M50, Coppia Finali mono AAS M200, Coppia Finali mono Grido, Diffusori Jaguar, Supporti Bank
Lettore CD MODAR CDP PRO 2A
Preamplificatore fono KS1, Amplificatore Integrato Grido
Amplificatore Integrato Grido 30
Lettore CD MODAR CDP PRO 2A, Amplificatore Integrato Grido 100, cavo di segnale Extra
Prodotti Domaudio: Lettore CD Grido, Amplificatore Integrato Grido 30, Supporti Bank
Prodotti Domaudio: Pre fono KS1, Lettore CD Grido, Preamplificatore Grido, Cross over elettronici mono KK, quattro finali monofonici Grido, Diffusori Tauri 2, Basi Stratos e Supporti Bank, cablaggio interamente Domaudio
Prodotti Domaudio: Pre fono KS1 A22, Pre fono KS1 B20, Lettore CD Grido, Integrato Grido 30, Integrato KR1, cablaggio interamente Domaudio
Prodotti Domaudio: Pre fono KS1, Lettore CD Grido, Integrato Grido 30, filtro di rete KT1, Diffusori Risoluzione 708, cablaggio interamente Domaudio
Direi che per quanto riguarda la mia impressione è che sostanzialmente sono d’accordo con quello scritto da Sbisà di Audiocostruzioni nel lontano 2011: “è il miglior integrato che abbia mai ascoltato”! I predecessori Doma Grido 30 sono stati due valvolari (GRAAF 25 e Pathos) e tre stato solido (AA Maestro 70, Elecrocompaniet Ec5, AM Audio). Quello che trovo nel Doma a discapito degli altri ampli, tralasciando la potenza, è maggior musicalità, dettaglio, timbro sonoro. Eroga anche un’ottima corrente, ideale per le mie Chario Pegasus. Anche la velocità è ottima, ascoltando prevalentemente musica classica ci se ne rende conto subito. Veramente un amplificatore integrato ottimamente progettato e costruito.
Andrea – Reggio Emilia
Foto recente con impianto aggiornato
Stefano – Reggio Emilia
Stefano – Modena
Marco – Modena
Paolo – Bologna
Ruggero – Bologna
Dopo avere letto svariate volte, la recensione entusiastica su Fedeltà del Suono del filtro di rete/stabilizzatore della Domaudio, il KT1, mi viene la voglia impellente di provarlo, per vedere se stavolta quei tanti problemini di rete e disturbi vari, mi riesce di risolverli definitivamente. Contatto il progettista Ing. Domenico Mazza per una prova al mio domicilio, si avete capito bene, la Domaudio vi fa provare i propri apparecchi al vostro domicilio, nel vostro ambiente e con il vostro impianto. Direi che è qualcosa di incredibile e unico nel panorama dell’HI-FI di un certo livello. Appena arrivato l’oggetto si presenta molto grande, di dimensioni più che generose e massiccio, assomiglia più a un finale che a un filtro di rete. Il frontale è di alluminio nero spazzolato e di un certo spessore, con quattro strisce verticali satinate che vanno a spezzare tutta la facciata e dandogli anche una certa eleganza. In alto a sinistra c’è il logo dell’azienda Doma, e dalla parte opposta il nome del modello, il KT1. Al centro vi è il marchio Domaudio retroilluminato che si illumina solo da acceso e sopra tre bei led di colore verde, bianco e rosso a seconda delle informazioni che trasmette l’apparecchio. In basso sulla destra vi è il pulsante di accensione. Appena collegato l’apparecchio se non vi è l’allacciamento della rete a terra neanche si accende. Quindi il collegamento della terra dovete averlo, dopodiché una volta che gli collegate le varie spine di alimentazione, lui analizza in continuo se tutto è ok e se è tutto a posto si accendono un led verde e uno bianco e il filtro è pronto. Dietro ci sono 10 spine tedesche con varie funzioni, ce ne sono 6 che sono isolate e bilanciate, 2 che sono comandate e 2 che sono sempre alimentate anche quando l’apparecchio è spento, comunque non vi preoccupate perché allegato all’apparecchio vi è un manuale dove è tutto spiegato in modo chiaro e semplice. Premetto che io sono un estimatore dei prodotti della Domaudio, avendo il pre phono KS1, l’amplificatore Grido 30 alimentato a batterie, l’amplificatore Grido 100 TC con telecomando e sempre alimentato a batterie, e tutti i cavi di collegamento (alimentazione, segnale e potenza) sono della Domaudio. Prima di provare il KT1 avevo un filtro di rete della Belkin, il Pure Av PF 50, il modello maggiore della rinomata casa americana, che faceva il proprio dovere fin dove poteva arrivare, ma diciamo che tanti problemi come interferenze, rumorini e ronzii vari anche con il volume dell’amplificatore a zero non è mai riuscito a risolverli, soprattutto con gli ingressi dei due giradischi che ho montato. Appena installato il KT1 e acceso il tutto dopo che il filtro mi ha dato tutto ok, ho cominciato a selezionare i vari ingressi e rumori e disturbi zero. Allora vado su con la manopola del volume a quasi metà corsa e seleziono l’ingresso phono che è poi quello più critico e incredibile nessun ronzio strano che va a sporcare il suono, faccio la commutazione da MM a MC e solo silenzio, non credevo alle mie orecchie. Comincio a fare suonare l’impianto e da subito riscontro una pulizia del suono e un equilibrio fra le varie frequenze che fanno si che possa andare un po’ più su con la manopola del volume senza che la musica mi dia fastidio, fatica di ascolto zero. Una scena sonora molto più ampia e stabile, con gli strumenti ben distanziati fra loro e ben definiti. Insomma un miglioramento generale di tutti i parametri udibili e la cancellazione di diversi difetti che facevano si che l’impianto non si esprimesse al massimo delle sue potenzialità. Secondo il mio modesto parere, la costruzione e l’allestimento di un impianto audio di un certo livello, dovrebbe partire dall’acquisto di un filtro di rete serio e professionale come questo KT1 della Domaudio che io vi consiglio caldamente di provare. E’ il più bel regalo che potete fare al vostro impianto stereo.
Tulio – Bologna
Massimo – Bologna
Camilo – DE
Annalisa – DE
Andrea – Bologna
Preamplificatore e finali mono Grido, due preamplificatori Doma KS1, diffusori Tauri 1, cavi segnale, potenza e alimentazione Doma
Giorgio – Udine
Impianto principale
Amplificatore integrato Grido 30
Giorgio – Udine
Secondo impianto
Con piacere vi mando alcune note sull’impianto che mi avete realizzato.
Premetto che suono e insegno musica ed anche mio figlio sta componendo e suonando con discreto successo. Per lui e la sua banda infatti si è reso necessario aggiornare ed ingrandire il mio studio. Ho saputo di uno ottimo studio di registrazione, recentemente rinnovato con componenti Domaudio, che si trova nei pressi di Vienna ed abitando in Svizzera mi è stato particolarmente comodo andarci scoprendo l’alta qualità della realizzazione e che alcune soluzioni facevano proprio al caso mio. Ad esempio l’utilizzo di grandi monitor posizionati negli angoli e completamente invisibili alla vista. Poi il tecnico dello studio mi ha parlato dei confronti che ha fatto con altri amplificatori e di quanto suonasse reale e non affaticante l’amplificatore Domaudio anche dopo una giornata di duro lavoro. Mentre i monitor hanno surclassato i loro precedenti Westlake BBSM15 e le alternative valutate per la sostituzione.
Così ho contattato la Domaudio e dopo un paio di settimane mi ha fatto visita il progettista ed abbiamo concordato il da farsi. In particolare la realizzazione di due monitor da posizionare in angolo, tutto non a vista. Mentre per le elettroniche due coppie di finali Domaudio Grido (alimentati a batterie) e cross over digitale.
Devo dire che il risultato è andato oltre le mie aspettative sia in termini di qualità che di costo. Per non parlare della competenza e cura di ogni dettaglio. Anche alcuni trucchi e regolazioni che mi ha consigliato e che non posso rivelare, si sono dimostrati utilissimi per aumentare la risoluzione ed in fase di registrazione per permettere il miglior risultato in riproduzione con qualunque apparato.
Grazie e ancora grazie a Domaudio, in particolare nella persona di Domenico.
Marcello – CH
Alessandro – Bologna
L’ importanza della sorgente
Il pre phono KS1 della Domaudio si presenta massiccio e ben costruito, apparentemente semplice ma in realtà flessibile e personalizzabile.
E qui la prima particolarità: è un prodotto che incorpora un contenuto di servizio elevato, ed è personalizzato (tre versioni ordinabili) e personalizzabile col contributo diretto del progettista, nemmeno spendendo 10 volte tanto avreste un servizio paragonabile.
Un servizio che nel mio caso ha trasformato l’acquisto affrettato di un KS1 usato in una versione non adatta alla mia attuale testina in un buon acquisto nel giro di poco tempo.
La somma dei costi del precedente pre pre più quello degli ottimi trasformatori acquistati diversi anni fa, seppure inferiore, non è molto lontano da quello attuale del KS1, senza contare il lavoro speso per dotare i trasformatori di un cabinet schermante e di un settaggio adeguato dei vari avvolgimenti con prove e misure (Tube box Project + trasformatori della Euterpe).
L’inserimento del pre phono Doma KS1 A22 nel mio impianto ha comportato un deciso miglioramento del rapporto segnale /rumore rispetto alla mia configurazione precedente, anch’essa con trasformatori in ingresso per la testina MC (Denon 103) ma in cabinet separato rispetto al vecchio pre-pre.
Il phono KS1 Doma ha evidentemente, al di là della diversa configurazione del sistema precedente un rumore proprio decisamente basso.
Ciò che mi ha colpito in questi primi giorni di ascolto sono l’aspetto dinamico e la compattezza e articolazione delle basse frequenze. In effetti si differenziano maggiormente le caratteristiche delle diverse incisioni e strumenti, segno inequivocabile che lo stadio phono segue più fedelmente l’incisione.
Più naturalezza nella emissione e maggiori informazioni di ambienza stanno emergendo dopo il terzo giorno di ascolto, nonostante l’ascolto con una amplificazione integrata di emergenza visto che il mio trittico valvolare Quad è in revisione.
Ora questo conferma l’importanza della sorgente nell’ascolto, ma con una amplificazione superiore all’attuale in tutti i parametri mi aspetto ulteriori miglioramenti.
Ho ritrovato pienamente il piacere dell’ascolto col vinile, che convive tranquillamente con la musica liquida, il CD, iphone, la musica dal vivo.
Mario – Reggio Emilia
Naturalmente posso trarre delle conclusioni rapportate al mio impianto ed a quello che ho potuto provare fino ad ora.
La costruzione è esemplare per questo pre-phono, sia come materiali che alloggiamento interno dei vari componenti.
Il suono che produce nel mio impianto è decisamente soddisfacente.
Lo trovo molto preciso, neutro e con una dinamica eccezionale, il dettaglio c’è tutto e il suono è fluido e non affaticante.
Altro pregio è la silenziosità e io me ne accorgo subito, avendo diffusori a 110 dB.
Altra cosa da non sottovalutare è che generalmente nella maggior parte dei phono la sezione MM risulta meno performante, diciamo più spenta, invece con questo DOMA non si percepisce nessuna differenza, specie nella dinamica che è identica alla sezione MC.
Io sono molto soddisfatto e lo consiglio vivamente, anche nel rapporto Q/P.
Stefano – Reggio Emilia
Sono un appassionato di musica e musicista di professione. Non sono mai riuscito a capire come si fa ad ascoltare musica dagli impiantini cosiddetti audiophile. Io ho bisogno di sentire la musica in tutto il corpo come quando sono sul palco. Non necessariamente a volume elevato ma viva. Purtroppo gli impianti usati per i concerti mal si adattano all’ascolto in casa. Però ho sempre pensato un modo per unire i vantaggi dei due approcci. Casualmente ho avuto la fortuna di commissionare un lavoro ad un tecnico che ho poi scoperto essere anche il titolare di un’azienda che realizza prodotti per la riproduzione domestica, la DOMAUDIO. Così gli ho esposto il mio desiderio. In poco tempo, con quello che possedevo e l’aggiunta di soli tre apparecchi mi ha soddisfatto in modo straordinario. In pratica ha deciso di pilotare le mie splendide PRO AC Response 4 in biamplificazione utilizzando due miei finali stereo Behringer EP2500 che non usavo più e che ha modificato pesantemente, pilotati da un cross over elettronico sempre Behringer, il modello DCX2496 con anteposto un suo preamplificatore a valvole della serie Grido e infine un vecchio espansore di dinamica della DBX il 3BX anch’esso rivisto. Finalmente la musica riprodotta è come la desideravo io e ad un costo accettabile rispetto al grande risultato ottenuto.
Che dire: consiglio a tutti coloro che hanno problemi tecnici da risolvere di rivolgersi a Domenico l’owner della Domaudio.
Gianni – Bologna
Per prima cosa appena collegato l’amplificatore Grido 30 ad un paio dei miei diffusori da pavimento (Volent Chorale CL3) mi sono stupito per la iper silenziosità di questo integrato, ho pensato che non fosse collegato ai diffusori, ma mi sbagliavo!
Il suono che usciva dalle Volent era a dir poco così coinvolgente che più lo ascoltavi e più ti veniva voglia di continuar a mettere su brani.
Questo amplificatore riesce a far muovere e controllare i woofer con una capacità tale da far sembrare il suono uscire con tale fluidità che e veramente difficile da trovare su amplificatori integrati, se poi consideriamo di solo 30 watt oserei dire impossibile!
Ho voluto esagerare e spingermi oltre per capire le potenzialità di questo piccolo ma grande integrato.
Cambio tutti i cavi, e cambio diffusori, passo a delle vere “bestie” le Evolution Acoustic Mini One.
Senza nemmeno pensarci troppo come primo disco mi butto su Tchaikovsky – 1812 Overture.
Quello che sento uscire è fantastico, il Doma Grido 30 sembra realmente un buon amplificatore a valvole, ma con una velocità ed una fisicità che un 30watt a valvole non riesce a restituirti.
Passo ad un altro brano, Life’s Been Good di Joe Walsh, e anche qui rimango piacevolmente sorpreso dalla grande facilità e controllo che riesce ad avere.
La gamma bassa è estremamente solida, molto bene articolata e controllata.
Veloce quanto basta, non presenta gonfiore ne code.
Concludo dicendo che trovo il Doma Grido 30 un amplificatore molto attento al risultato d’insieme.
I singoli strumenti sono tutti ben riprodotti e ben a fuoco, sia come timbro che come dimensione.
A mio avviso risulta vincente che questo amplificatore riesca a rendere partecipe tutto questo a chi ascolta.
Davvero una macchina veramente ben fatta, capace di regalare ore e ore di emozioni d’ascolto.
Complimenti alla Domaudio!
Devis – Biella
La mia storia è un po’ insolita. Nonostante ho lavorato per anni in un negozio che vendeva principalmente musica e per forza di cose conosco molto bene, non ero appassionato di musica. Poi casualmente a casa di un amico ascoltai musica riprodotta dal suo impianto. Stranamente per me, non mi infastidiva come invece succedeva di solito e anche alzando il volume la musica rimaneva piacevole, anzi mi dava il desiderio di continuare l’ascolto. Incuriosito ho inquisito l’amico che mi ha detto che il segreto era nell’impiego dell’amplificatore DOMA Grido 30.
Ho contattato direttamente l’azienda e per mia fortuna ho potuto averne uno di seconda mano a un buon prezzo. Così ora mi sono appassionato e a casa, potendo contare sulla mia consistente quantità di CD acquistati a buon prezzo, ho sempre musica piacevolmente riprodotta.
Marco – Milano
Vorrei con questo scritto lodare la Domaudio che col suo filtro di rete KT1 è riuscita a risolvermi un problema che avevo da anni e che ero riuscito solo in parte ad attenuare con i vari filtri che ho provato ed a volte acquistato in passato spendendo inutilmente; tra l’altro a fronte di un parziale giovamento mi ritrovavo sempre un peggioramento su alcuni parametri sonori, dinamica e definizione in primis.
Ho contattato la Domaudio perché incuriosito dalle caratteristiche dichiarate che indicavano l’uso di un filtro parallelo che non ha effetti negativi. Così sono venuti a casa mia ad installarlo e finalmente il suono è migliorato decisamente, ha perso quel senso di affaticamento che prima avevo ascoltando la musica, soprattutto in certe ore del giorno e incredibilmente ha acquistato in dinamica, immagine e concretezza soprattutto con l’inserimento della funzione DC-Killer. Ora posso apprezzare finalmente il tanto osannato suono valvolare dalle mie elettroniche.
Inoltre lo tengo sempre in funzione perché mi protegge tutti gli apparecchi di casa, quindi un prodotto doppiamente interessante.
Aggiungo che ho acquistato anche i cavi d’alimentazione Domaudio che hanno contribuito ad un ulteriore significativo miglioramento sonoro e vorrei ringraziare il titolare per la sua disponibilità ed i consigli che hanno portato tra l’altro ad una diversa disposizione dei diffusori nella mia mansarda adibita a sala d’ascolto e studio.
Non ultimo mi ha gentilmente fatto provare il pre phono KS1 modello A22 perfetto per la mia Denon DL103, che ho poi acquistato visto il deciso miglioramento rispetto a quello in mio possesso, nonostante fosse uno di quelli più magnificati sui forum e il migliore tra quelli provati da me.
Attendo con fiducia un ascolto dei loro prossimi diffusori.
Andrea – Trento
Leonardo – Barletta Andria Trani
Un’emozione rara e costante ad ogni nuovo ascolto. Davvero difficile raggiungere un simile stato dell’arte e sono felice che questo sia avvenuto in Italia. Grazie Domenico, un successo.
Diego – Padova
Ecco le mie impressioni d’ascolto per chi non ha mai potuto ascoltare bene queste meravigliose macchine da musica.
Ho rinunciato al valvolare lento e senza vita a confronto del Grido 30 che pur fornendo morbidezza e dolcezza si è rivelato molto più concreto ed in grado di “fermare la musica”. Mi spiego, l’impressione che mi ha dato è che muove velocemente le membrane degli altoparlanti e altrettanto velocemente le ferma per cui ciò che rimane in evidenza è il riverbero nell’aria che fornisce la magia tanto attesa.
Poi ha dato vita ad alcuni diffusori che non avevo mai apprezzato pienamente con altre amplificazione benché dichiarati molto più potenti e di marchi blasonati.
Sono proprio curioso di sapere cosa sapranno fare con i diffusori che hanno in preparazione.
Claudio – Mantova
Diversi anni fa dopo un periodo di astinenza dagli ascolti di musica dovuta ad una precedente esasperante ricerca del meglio con acquisti sconsiderati e accumulo di apparecchi decisi di riprendere gli ascolti della mia musica preferita e con un certo grado di distacco feci alcuni ascolti in giro per l’Italia fino alla decisione finale di acquistare la coppia lettore CD e ampli della DOMA. La decisione avvenne valutando soprattutto quanto fosse in grado l’impianto di darmi piacere al di la dei parametri comunemente usati per giudicarne la bontà. I diffusori sono i Linn Isobaric ed i cavi tutti Domaudio.
Ettore – Palermo
Amo ascoltare l’essenza della musica, nonché comporla ed eseguirla. Non ho mai, ripeto mai sentito una riproduzione così vera e pregna come con questo sistema minimale.
Lettore CD appositamente realizzato per me da Domaudio.
Amplificatore Grido 30 personalizzato.
Sistema di diffusione sonora ispirato alle JBL Paragon realizzato con l’aiuto di Domaudio.
Non credevo si potesse riprodurre la musica con tanto realismo e con un sistema così semplice ed economico. Davvero bravi.
Giuseppe – Ferrara
Qualche volta mi capita di provare qualche apparecchio che per motivi di costo eccessivo non viene prodotto, come avvenne nel caso dei diffusori di cui invio una foto. Per via del mobile separato in tre parti, delle lavorazioni interne, degli altoparlanti usciti di produzione, non venne mai proposto al pubblico ed io ho avuto la fortuna di accaparrarmene una coppia che tra l’altro ha il cross over tutto realizzato con componenti Mundorf Supreme che vi assicuro sono tutta un’altra cosa rispetto alle altre marche. Come anche ho potuto apprezzare le differenze tra un unico mobile e tre separati.
Sono sicuro che col nuovo corso intrapreso sia in termini di nuovi apparecchi e sia per la vendita diretta con ascolti a casa degli appassionati, Domaudio avrà il grande successo che si merita.
Marco – Bologna
Il leader della Domaudio mi ha chiesto di scrivere la mia opinione sul mio impianto che nel corso del tempo è finito per diventare tutto della sua marca, a parte i diffusori ma temo che lo saranno presto visto che stanno iniziando a riproporre anche quelli. Sono un appassionato di musica da vecchia data e di impianti ne ho avuti e soprattutto ascoltati tantissimi nella mia vita. Anche apparecchi semi sconosciuti in Italia visto che ho vissuto molti anni anche all’estero. Tutto questo per dire che mi sento di esprimere una valutazione affidabile. Ho ascoltato per la prima volta un amplificatore Grido 30 da un amico e dopo tanti confronti increduli ho dovuto arrendermi all’evidenza: questo è un amplificatore superiore su molti parametri e unito ad una fatica d’ascolto inesistente anzi direi una facilità d’ascolto che porta a creare dipendenza. Infatti lo acquistai. In seguito lo cambiai col più moderno KR1 che presenta un suono ancora più raffinato e più adatto ai miei attuali diffusori anche per la potenza superiore. Aimè non é dotato di ingresso phono. Finalmente però l’anno scorso hanno presentato il KS1 che appena provato ha sostituito quello che avevo che era stato l’ultimo di una serie di pre phono che erano transitati nella mia sala d’ascolto, senza mai darmi quella soddisfazione che ho avuto appena ho ascoltato la musica col Domaudio, molto più viva, energica e veritiera. Il tocco finale lo hanno dato i cavi che hanno sostituito i precedenti nonostante il prezzo decisamente inferiore. In pratica ci ho guadagnato due volte: sul miglioramento sonoro e dalla vendita dei cavi precedenti! Termino col lettore CD che a patto di attendere un paio d’ore dalla sua accensione, tempo in cui deve stare rigorosamente in play, regala una fluidità e una magia alla musica che non ho mai sentito da un lettore CD indipendentemente dal suo costo. Concludo con una mia considerazione, è sorprendente in questo settore vedere una azienda in grado di eccellere su tutti i sui prodotti, ne converrete con me che di solito non avviene. Quindi i miei complimenti a Domaudio.
Mauro – Siena
Diversi anni fa ho conosciuto per caso il titolare della Domaudio, ero andato a casa sua per vendergli una polizza assicurativa e invece gli acquistai il suo sistema SUPERDOMA. Una specie di Concept diffusore se mi passate il termine.
Mi impressionò come riproduceva il suono del pianoforte, non ho mai sentito lo strumento riprodotto con tale veridicità e più in generale la naturalezza con cui riproduceva qualsiasi brano musicale.
So che ne sono stati prodotti pochi esemplari (credo sette) ed ognuno con qualche differenza, quello in mio possesso ha i filtri cross-over in contenitori separati (visibili al centro della foto) e alcuni altoparlanti sono leggermente più economici delle altre versioni. Però mi spiegò come realizzava il filtraggio e le altre funzioni e mi colpì la sua competenza e passione.
In seguito ho acquistato anche il loro integrato Grido 30 e solo con esso le SUPERDOMA si sono espresse al meglio e sicuramente li terrò entrambi per sempre.
Mirco – Bologna
Io ho avuto la fortuna di ascoltare da un amico musicista un lettore CD della Domaudio e di confrontarlo con lettori professionali di indiscussa qualità e devo dire che soprattutto per ascolti domestici è da preferire per la facilità con cui restituisce la musica senza affaticare. Lo utilizzo ormai da anni e di recente ho contattato la Domaudio incuriosito dai suoi amplificatori e complice il fatto che il mio vecchio amplificatore si è guastato. Devo dire che il miglioramento è stato evidente su tutti i parametri e soprattutto ho riscoperto il piacere d’ascoltare musica per quella sua indescrivibile dote di suonare seducente.
Sandro – Ancona
Vorrei addurre un mio giudizio sui componenti della Domaudio che ho avuto modo di saggiare e ho risolto di acquistare.
Incuriosito dai giudizi positivi sugli amplificatori della serie Grido ho voluto avere in prova per una settimana l’amplificatore integrato 30.
Non ho fatto fatica alcuna a comprendere la superiore qualità di questo oggetto che ha dominato su tutti i parametri gli altri amplificatori in mio possesso.
La gamma bassa migliore del Krell, la media ed alta migliore dell’Audio Research, la musicalità migliore del Pass.
Ogni genere musicale è interpretato nel modo più corretto con grazia quando occorre e autorità quando serve.
Questo componente ha cambiato la musica che ora è apprezzata da tutta la famiglia e l’impianto è funzionante tutto il giorno senza interruzioni donando quella piacevole sensazione e armonia tipici della musica dal vivo.
Altresì ho voluto provare il preamplificatore fono KS1 e dopo un lungo periodo di necessario rodaggio anche qui ho apprezzato la superiorità di questo marchingegno che nel più assoluto silenzio restituisce non solo la musica ma l’aria conferendo un coinvolgimento incomparabile.
Incoraggiato dal tecnico della Domaudio ho provato ad utilizzare anche i loro cavi sostituendoli tutti persino quelli di alimentazione e non vi è dubbio che anche in questo caso il miglioramento è stato tangibile.
Per concludere rivolgo i miei complimenti alla Domaudio che sa realizzare eccellenti dispositivi e che li concede ad un prezzo indiscutibilmente inferiore agli altri.
Leonardo – Bologna
Mi occorreva un preamplificatore fono di qualità ed ho iniziato una ricerca dapprima sulle opinioni nei forum, poi provando alcuni apparecchi di varie fasce di prezzo prestatimi da amici e qualche negoziante ed infine ho avuto la curiosità di provare il KS1 della Domaudio visto che sono forse gli unici che danno questa possibilità.
Ebbene questo apparecchio si è distinto subito dagli altri per la naturalezza con cui restituisce la musica senza fatica d’ascolto e per la sua silenziosità. Poi la possibilità di variare il guadagno adeguandolo all’impianto, la possibilità di ottimizzarlo al meglio con la propria testina e non ultimo la grande disponibilità dei tecnici Domaudio.
Su mia richiesta mi hanno spiegato la componentistica utilizzata e non credevo che ci fosse tanto studio dietro e tanta tecnologia nonostante dalle foto interne sembra non ci sia nulla!
Hanno fatto miracoli a realizzare un oggetto così ben suonante se si pensa anche a quello che costano di più gli altri preamplificatori fono che si possono paragonare con questo a livello sonoro. Hanno avuto proprio una bella idea a pensare di vendere direttamente per essere competitivi nel prezzo e nel servizio!
Ho anche provato i cavi di segnale Domaudio Extraflex che mi hanno lasciato da provare e dopo un po’ di rodaggio ho capito che non potevo più farne a meno anzi ho anche sostituito il cavo in uscita dal giradischi con il loro cavo Fono migliorando ancora in definizione e acquistando in aria e tridimensionalità.
Entusiasta di ciò ho voluto provare anche i cavi di alimentazione e ho ottenuto anche qui un sensibile miglioramento della scena sonora. L’efficacia di questi cavi ha dell’incredibile se rapportata al loro costo ed a quello di cavi molto più blasonati.
Tornando al suono di questo KS1 devo dire che a differenza di altri non privilegia nessuna gamma e risulta quindi molto equilibrato e godibile. Confrontandolo con altri ho l’impressione che abbia anche meno distorsione. Sto riapprezzando il piacere di ascoltare musica in vinile col mio impianto che è composto da:
– giradischi Thorens LP12
– braccio SME serie IV
– testina Sumiko Blue Point Special
– amplificatore Mc Hintosh MA6800
– diffusori Snell Type A/III
– lettore CD Pioneer PD95
Visto la qualità dei prodotti provati sono proprio curioso di ascoltare anche il Grido 100.
Grazie Domaudio!
Mauro – Assisi
Ecco alcune mie riflessioni in merito al cavo di alimentazione Albus.
Lo volevo usare per l’ otl Si Audio 10 watt… ma fatte le dovute prove ho sostituito il cavo di alimentazione Cardas Cross (quello marrone doppio) che alimentava il Denon SACD 1500 con l’Albus… che dire… adesso tutto è dimensionato nel giusto modo… il suono fluisce pulito non colorato ma non asettico… dai diffusori esce una musica bellissima tutto ciò che è registrato si sente!!! cosa che col Cardas non avveniva, si imponeva la voce… e molti strumenti in sottofondo sparivano o si attenuavano… i CD che ho usato sono Norah Jones Feels Like Home e Touch Wood di Forcione.
Il cavo di segnale tra ampli e sacd è il VDH 102 mkIII da me terminato seguendo le indicazioni di un esperto… con connettori Valhalla e stagno argentato prestatomi da Audiocorner di Caserta nella persona di Franco Scauzillo. Complimenti… il Cardas costa poco più di tre volte l’Albus…
Viva l’Italia… continuate così…
Stefano – Napoli
Salve Domenico e grazie per l’invio dei documenti relativi all’apparecchio. Le mando molto volentieri delle foto del mio impianto di cui sono molto orgoglioso e che ho allestito nel corso di svariati anni con tanti sacrifici e rinunce. Era un po’ di tempo che stavo cercando di migliorare le prestazioni della mia sorgente analogica, un Clearaudio Champion con braccio Unify al carbonio e testina MM Maestro sempre della Clearaudio, il tutto amplificato da un integrato McIntosh MA 6600 che ha un buon ingresso phono, ma che secondo il mio “orecchio”(ed è l’unica cosa di cui mi fido), non riesce ad estrapolare tutto il potenziale di qualità che ha la suddetta sorgente. Quindi avendo sentito parlare della Domaudio, azienda fra l’altro della mia stessa città, e letto alcune interessanti e positive recensioni riguardo alle amplificazioni, mi decido a contattare il sig. Domenico Mazza che è il titolare e progettista della ditta. Quando ci siamo sentiti al telefono, mi ha dato subito la sua disponibilità a portarmi e a farmi provare il pre phono Doma KS1, appena nato e ad ascoltarlo inserito nel mio ambiente domestico e quindi nel mio impianto audio. La cosa mi ha molto sorpreso e entusiasmato, abituato a negozianti che l’unica cosa che gli premeva, appena ti vedevano entrare nel loro negozio, era di venderti più merce possibile e con più potenza possibile, fregandosene altamente in che ambiente e contesto il cliente doveva posizionarli. La sera stessa il sig. Domenico mi ha portato il pre phono, mi ha spiegato le sue caratteristiche e me l’ha collegato nel mio impianto, quindi acceso e provato che tutto funzionasse regolarmente e poi è andato via lasciandomi a provare e testare con tutta calma l’apparecchio. Devo dire a questo punto che la mia intenzione era, come facevo con tanti altri apparecchi ed elettroniche che ho avuto modo di provare, di fare svariati ascolti di vari generi musicali dato che i miei gusti spaziano dalla classica al rock, dalla lirica al jazz, dai cantautori italiani d’autore, alla newage ed elettronica di qualità. Allora comincio con un disco jazz che mi piace molto, inciso molto bene e che a forza di ascoltarlo si sta piano piano usurando, la cantante è Carol Sloane, “Love you madly” il titolo, edizioni Contemporary Records, una casa discografica californiana che ha diversi titoli e tutti di grandissima qualità sia di contenuto artistico che di incisioni. Mi interessava ascoltare la terza traccia che conosco a memoria e che mi avrebbe subito svelato con che oggetto avevo a che fare, quindi parto dalla prima traccia per poi arrivare al pezzo che mi interessava, ma arrivato a quel punto ho proseguito gli ascolti anche dell’altra facciata svariate volte e tutte le volte venivano fuori all’ascolto particolari e dettagli nuovi che non avevo mai sentito prima. Quindi invece di ascoltare l’impianto come mi ero ripromesso, mi sono semplicemente messo a sentire la musica che è poi lo scopo finale di tutti gli impianti, sentire, godere ed emozionarsi con la musica. Ho riscontrato per il mio modo di sentire, e che è quello poi che conta, un miglioramento su tutti i parametri audio udibili. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, e quando il sig. Domenico tornerà a riprendersi l’apparecchio temo che mi toccherà pagarglielo se lo voglio tenere. Voglio ancora ringraziare il sig. Domenico per la sua gentilezza e disponibilità, e dirgli che approvo totalmente la politica della sua azienda di contattare direttamente la clientela, e di far provare le apparecchiature nel loro ambiente domestico. Mi sono ripromesso fra qualche tempo di provare anche le amplificazioni della Domaudio, sia l’integrato alimentato a batterie che il pre a valvole con il suo finale. Un consiglio che mi sento di dare a chi avrà il tempo e la pazienza di leggermi è di non avere pregiudizi in generale nel campo audio e di non giudicare con gli occhi, ma di sentire con le proprie orecchie senza farsi condizionare da nessuno. Viva la musica sempre.
Tulio – Bologna
Ciao Domenico, ti mando la foto dell’aggiornamento del mio impianto con l’inserimento dell’amplificatore Grido 100 con telecomando.
Se per la scelta del pre-phono sempre della Domaudio non ho avuto nessun dubbio, per scegliere di cambiare amplificazione ne ho avuti più di uno. E’ stata una scelta difficile, dovere decidere di sostituire il mio integrato, (esteticamente bellissimo), Mcintosh 6600 con il Grido 100 TC (con telecomando), li ho montati e smontati svariate volte ( con notevole beneficio per la schiena che ringrazia), ma alla fine mi sono dovuto arrendere all’evidenza, e soprattutto alle mie orecchie che si sono deliziate al suono dell’integrato alimentato a batterie della Domaudio. La differenza di suono è così evidente da rimanere sbalorditi pensando alla differenza di costo dei due oggetti, ma purtroppo il Grido stravince su tutti i parametri audio udibili per me, ha i grandissimi pregi dei transistor e delle valvole in un unico apparecchio, ha una erogazione di corrente infinita in grado di pilotare qualsiasi diffusore penso e la cosa sconcertante è il silenzio fra un brano e l’altro, dovuto evidentemente all’alimentazione a batterie. Che altro dire se non che mi sto riascoltando praticamente tutta la mia discoteca sia digitale che analogica, perché a ogni disco che ascolto sento dei particolari e dei dettagli che prima non avevo mai sentito, ho quindi riscoperto il piacere di ascoltare la musica emozionandomi di nuovo, una cosa che era degli anni che non mi succedeva.
Un altro plauso va ai cavi di alimentazione sempre Domaudio, semplicemente ottimi e che fanno la differenza, e poi sono in procinto di provare anche i cavi segnale top di gamma e vedremo ,essendo della stessa famiglia non ci dovrebbero essere problemi riguardo alla qualità audio. Mi riservo ancora qualche giorno di ascolto e del dovuto rodaggio per esprimere un giudizio più approfondito.
Cordiali saluti Tulio
Ho acquistato 1 anno fa l’amplificatore integrato Doma Grido 100. In una prova d’ascolto a confronto con sistemi pre + finale di buon livello è bastato qualche minuto per staccare l’assegno: la superiorità del Grido 100 era evidente in tutti i parametri. Ecco alcune impressioni con Grido 100 inserito in un impianto con ottimi diffusori ed eccellente DAC (ascolto musica liquida PCM / DSD a varie risoluzioni), in una taverna di 42 m2 trattata acusticamente.
La totale rimozione dei problemi generati dall’alimentazione di rete offre una sensazione inedita: non si intuisce il livello del volume impostato. Incredibili silenziosità e micro – dinamica, con effetto simile allo spegnimento dell’aria primaria: si nota il rumore del flusso d’aria quando manca … L’immagine è saldissima, con notevole caratterizzazione di ogni strumento. Ben in risalto le diverse tecniche di registrazione e gli ambienti utilizzati.
Grido 100 è un ampli che non inventa nulla: le basse frequenze sono esattamente quelle generate dallo strumento (non un medio – basso che “sporca” le frequenza inferiori), le alte frequenze sono morbide e rifinitissime (assente la fatica d’ascolto anche a volumi molto alti). I medi sono estremamente musicali (ho ascoltato sull’impianto il “master” di un concerto a cui ero presente – violino Stradivari e piano Bosendorfer ascoltati a 4 metri!).
La velocità di risposta ai transienti è notevolissima, e altrettanto la versatilità d’impiego con i più vari generi musicali (ascolto dalla musica classica al jazz all’hard rock).
Conclusioni: apparecchio minimale eccellentemente progettato e costruito, tanta potenza erogata, suono strepitoso. Che altro?
Roberto – Milano
IMPIANTO
CD PLAYER “DENON D860”
MUSIC STREAMER “COCKTAIL AUDIO X-10”
DAC “RESONESSENCE CONCERO HD”
AMPLIFICATORE DOMA GRIDO 100”
DIFFUSORI “DAVIES VINCI HD”
CAVI SPDIF / TOSLINK / RCA / POWER “MONSTER CABLE”
TRATTAMENTO ACUSTICO “MAS ACOUSTIC”
In più di cinquanta anni di passione per la buona musica sono passati tanti amplificatori nel mio salotto ma otto anni fa quando è entrato il DOMA Grido 30 nessun altro è stato più in grado di sostituirlo.
Gli unici cambiamenti successivi sono stati del resto dell’impianto che come vedete dalla foto riguardano il Lettore CD sempre DOMA e il sistema d’altoparlanti Doma modello Jaguar.
Paolo – Bologna
Fabio – Roma
Lucio – Modena
Bisogna ammetterlo: gli amplificatori li sanno fare (e non solo quelli).
Giulio – Bologna
A mio parere il Grido 30 si discosta nettamente dagli altri amplificatori per la sua raffinatezza nel restituire la musica che ricorda i migliori valvolari e la capacità di pilotare le mie Tannoy Canterbury 15SE come nessun altro amplificatore aveva saputo fare.
Angelo – Milano
Dopo anni d’utilizzo di apparecchiatura commerciali ho deciso di fare il salto di qualità.
Ho iniziato dal Doma Grido 100 ed è stato un grande passo avanti.
Suona come un valvolare con la potenza del miglior transistor; sorpreso soprattutto dell’immagine stereofonica anche in un salotto con qualche vetrina e senza tappeto davanti ai diffusori; il dettaglio dei medi si fa notare.
Sergio – Palermo
Amplificatore Grido, casse Cat con subwoofer passivo DOMA, lettore CD Teac P-650: il suono è ben equilibrato, i dettagli musicali sempre cristallini. La potenza dell’amplificatore non ha esitazioni, non teme nessuna dinamica musicale. Il piacere dell’ascolto è garantito.
Alessandro – Bologna
I miei complimenti alla DOMA per l’eccellente Grido 100. Peccato che non sia molto conosciuto nonostante la grande qualità e i tanti anni di presenza sul mercato.
Mi ha colpito subito il suono di questo integrato caratterizzato da grande introspezione, micro dettaglio e respiro, sicuramente frutto della alimentazione a batteria. Il Convergent lo uso sia per la sezione fono che come pre linea a monte dell’amplificatore Grido 100 ottenendo nel mio impianto qualcosa in più in termini di immagine sonora per le elettrostatiche Stax ESL 8 FX.
Gianni – Milano
Ho avuto la fortuna di acquistare la coppia di diffusori che vedete in foto. Si tratta di una preserie DOMA che poi non è mai andata in produzione. Peccato perché di altissimo livello sia come costruzione (ogni altoparlante ha il suo mobile dedicato e isolato dagli altri) che come qualità sonora (grande articolazione e solidità del basso, ariosità e dettaglio). Le piloto col mitico integrato Grido 100 della DOMA che possiedo da anni e non mi stancherò mai di consigliarlo. Ogni volta che lo porto da amici non sfigura mai anche a confronto con amplificatori più costosi e quotati; anzi mette in evidenza i loro limiti.
Sandro – Verona
Con grande competenza e pazienza i tecnici della DOMA mi hanno negli anni seguito nel mio percorso di miglioramento dell’impianto che ora è composto dal lettore CD, preamplificatore linea, cross-over elettronico, integrato Grido 30 per gli alti e Grido 100 per i bassi, sistema Jaguar, tutti componenti DOMA. Sono veramente appagato da questa configurazione e ringrazio anche in questa sede i tecnici DOMA. Il risultato sonoro raggiunto è di grande presenza fisica e giusta collocazione nei diversi piani sonori con grande pulizia e neutralità.
Emanuele – Firenze
Come vedete in foto, impianto minimale con musica liquida con foobar2000, DAC, integrato Grido 30 colto in occasione ma praticamente perfetto acquistato direttamente alla DOMA con batterie nuove e 5 anni di garanzia. Molto musicale e decisamente meglio del valvolare OTL che avevo prima nonostante fosse a mio parere uno dei migliori se non il migliore tra quelli presenti sul mercato. Le casse sono un prototipo DOMA anch’esse avute ad un ottimo prezzo direttamente dalla DOMA che si è dimostrata disponibilissima.
Cristian – Lucca
Bassi portentosi e saldissimi, medi dettagliati e musicali, alti con corpo e mai affaticanti, bellissima immagine estesa nelle tre dimensioni, grande sensazione di silenzio e ottima micro e macro dinamica. In tanti anni di passione mai ascoltato così.
Enrico – Venezia
Alberto – Bologna
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